Organizzare una festa a sorpresa: come fare in pochi e semplici step
Organizzare una festa a sorpresa non è un affare semplice. Soprattutto se, magari, il festeggiato è una persona molto perspicace e riesce a capire in anticipo ciò che sta succedendo.
O, in alternativa, conosce bene i componenti del gruppo e sa benissimo quando un comportamento è anomalo. Ciò, però, non vuol dire che non si possa, comunque, provare a mettere a punto un qualcosa di sorprendente.
Ecco, quindi, alcuni suggerimenti utili in tal senso.
Il regalo viene dopo
L’argomento regalo è tanto semplice quanto complesso, sicuramente i regali sono una parte importante in una festa di compleanno. Regalare un qualcosa di unico e particolare è ormai una necessità, per questo motivo mi sento di consigliare le guide di regalitop, un portale dedicato alla ricerca del miglior regalo per ogni occasione.
Però, comunque, se nelle feste ‘classiche’, dove a organizzare è stesso il festeggiato il regalo è praticamente quasi l’unico pensiero di cui debbano occuparsi gli invitati, per la festa a sorpresa il ragionamento è un po’ diverso.
In questo caso, devi pensare prima a organizzare tutte le varie fasi della festa a sorpresa e soltanto dopo vedere il regalo. Non sto dicendo che deve essere messo in secondo piano, anzi.
Ma semplicemente, nel momento in cui decidi di organizzare una festa a sorpresa, viene dopo.
Organizzare bene tutto, anche possibili inconvenienti
Quando si prova a organizzare qualcosa, si pensa sempre agli estremi: o alla versione ottimistica, dove non succede nulla che possa bloccare qualcosa, o pessimista, in cui magari si pensa che possa succedere il finimondo.
Come spesso succede, la verità sta nel mezzo. Nel senso che devi sempre cautelarti se, magari succede qualcosa di imprevisto. Senza, però, andare nel panico. Facciamo un esempio: metti che il giorno del suo compleanno, il festeggiato deve andare dal dentista e, quindi, è un’oretta fuori casa. E fuori dal mondo.
Quell’ora è decisiva per voi che organizzate. Immagino che tu ne sia consapevole. Però può capitare che la visita dal dentista possa saltare. Che fai in quei momenti? Zero panico, perché hai l’alternativa.
Ecco, questo vuol dire essere previdenti.
Essere naturali
Se non si è attori navigati, è difficile mantenere una certa naturalezza quando si sta recitando la parte di un copione. Ma tu e tutti i protagonisti della festa a sorpresa dovete necessariamente essere naturali. E non abbozzare, magari, quei sorrisetti di sottofondo.
In particolar modo, come dicevo all’inizio, se sei molto in confidenza con il festeggiamento e, praticamente, intuisce subito che la situazione è strana. Un consiglio è quello di dare un ruolo marginale a chi non riesce a mantenere bene la parte, a chi va subito nel panico o, comunque, a chi ha un rapporto più stretto.
In questo modo, infatti, le possibilità che possa saltare tutto all’aria diminuiscono. E la sorpresa riuscirà nel migliore dei modi.
Non fare cose troppo assurde
Questa è una cosa che, purtroppo, non tutti fanno. L’errore più comune di chi organizza feste a sorpresa è quello di creare delle situazioni assolutamente inverosimili, ai limiti dell’assurdo.
Si ‘inventano’ delle circostanze che nella realtà non possono mai accadere o, comunque, accadono molto di rado. E, guarda caso, perché dovrebbero magicamente succedere il giorno del compleanno?
Una casualità a cui è difficile credere e che spingono il festeggiato a capire subito cosa sta succedendo. Certo, può fare finta di nulla e stare al gioco. Però, poi, che senso ha?
L’ideale sarebbe creare situazioni semplici, ordinarie. Qualche esempio? Se una persona non ha tanta confidenza con il festeggiato, perché dovrebbe invitarlo a prendere un caffè? Questa è un’azione che potrebbe fare un amico stretto.
In tal caso, non ci sarebbe nulla di male se lo invitasse a prendere un caffè, soprattutto il giorno del compleanno.
Ecco, pondera bene questo aspetto.
Avere una chat privata tra coloro che partecipano alla festa a sorpresa
Chiudiamo la nostra guida su come organizzare una festa a sorpresa parlando di come interloquire. L’ideale è creare una chat su WhatsApp (senza mettere il silenzioso, visto che dovete essere sempre vigili) in cui tutti vengano avvisati all’istante su ciò che sta succedendo.
Perché anche 5 minuti potrebbero essere preziosi. Se, ad esempio, Tizio avvisa Sempronio che poi deve avvisare Caio, si creerebbe una catena di Sant’Antonio lunga e, quantomeno, inefficace. Senza dimenticare che potrebbero nascere dei fraintendimenti.
Quindi, tutti devono sapere tutto, nello stesso momento, su ciò che sta succedendo. Lo so che ti dà noia avere notifiche ma se non è WhatsApp è Telegram o qualsiasi app di messaggistica istantanea. Insomma, non ci scappa da lì.
Ah, e ovviamente, se vuoi creare un assembramento, sappi che in tempi di Covid-19 ciò non è affatto consentito (oltre a essere, comunque, pericoloso). Altrimenti, le multe potrebbero essere molto salate. Ma, sono sicuro, ci saranno tempi migliori!