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Piatti tipici sardi

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Dolci Sardi

L’Italia è un posto meraviglioso, e non soltanto dal punto di vista paesaggistico e culturale.
E’ noto che la cucina italiana è la più invidiata, da nord a sud. Tipicamente diversa in ogni sua regione e conosciuta per la sua abbondanza, tanto da far riconoscere la dieta mediterranea come Patrimonio immateriale dell’umanità, dall’Unesco.
Si pensi che è considerata Patrimonio dell’Unesco, anche la pizza napoletana.

Quando si viaggia, per altro, si è soliti essere vicini alla città che si visita, assaggiando e conoscendo le tradizioni culinarie e non, locali.

La cucina sarda

La cucina sarda rientra nella dieta mediterranea, essendo una regione situata al sud e quindi, considerata come modello nutrizionale.
Si pensi, che l’antica salsa di pesce, la quale risale agli antichi romani e che prende il nome di “garum”, sia di provenienza sarda.
Essa è caratterizzata dalla sua varietà, la quale è stata prodotta nel tempo dai vari rapporti e contatti che la regione ha avuto con diverse popolazioni mediterranee. E’ caratterizzata, per lo più, da carne, pane, formaggio, vino, erbe e prelibatezze di terra e di mare.
Inoltre, la Sardegna è il maggior produttore di zafferano, tanto che grazie al suo colore tendente al rosso, è chiamato l’oro rosso della Sardegna.

La cucina, dunque, non è uguale in tutte le città dell’isola, dato che il suo punto di forza è l’essere versatile.
Vediamo, insieme, quali sono i piatti tipici sardi.

Piatti tipici della cucina sarda

  • Pane carasau.

Non si può parlare della Sardegna senza citare il famoso pane carasau. E’ pane tostato, alla quale, la tradizione sarda è molto legata poichè la preparazione di esso era collettiva.
Gli ingredienti sono i classici: farina di semola di grano duro, sale, lievito ed acqua; ma la differenza rispetto ad un altro tipo di pane sta nella lavorazione. Viene impastato e successivamente il composto deve essere diviso in piccoli pezzi. Poi è necessario stendere la pasta in singole sfoglie molto sottili, rotonde, ma soprattutto uguali. Il momento della cottura trasformerà queste sfoglie in piccoli palloni gonfi, le quali circonferenze si dovranno aprire.

  • La Fregola.

Una pietanza sarda prende il nome dalla mollica di pane: Fregola. Essa è tipica della città di Cagliari, e non è altro che un tipo di pasta sarda, molto piccola lavorata a grumi.
Diverse sono le varianti legate al modo di cucinare la fregola, la più diffusa è con i frutti di mare, servita con pane tostato e brodo allo zafferano.

  • Zuppa gallurese.

In Sardegna, meglio conosciuta come “zuppa cuata” è il famoso piatto proveniente dalla Gallura, cioè la regione che si trova a nord della Sardegna, nella parte settentrionale comprendente Badesi e San Teodoro.
Che cos’è?
In realtà, pur chiamandosi zuppa, non ha una consistenza liquida, questa ha solo il rimando al brodo di carne che viene utilizzato nella preparazione. La zuppa gallurese è un insieme di strati di pane uniti al formaggio e al brodo. Tutto poi infornato, come fosse una pasta al forno.

  • Porcheddu.

La Sardegna, da nord a sud di essa, è famosa per il porcellino sardo. Esso è un maialino piccolo, infatti non deve avere un peso eccessivo, ma aggirarsi tra i quattro ed i sei chili. Dunque, un porcellino da latte. Viene cotto adagiato su foglie di mirto. Tipico liquore sardo.

  • La Bottarga.

Ha origine in una piccola cittadina collocata sulla costa occidentale dell’isola. La bottarga è composta da uova di muggine, le quali vengono essiccate e mangiate in diversi modi. Possono essere tagliate a fettine, oppure ridotte in polvere per insaporire i primi piatti.

I dolci sardi

Per quanto riguarda i dolci della tradizione culinaria sarda, ci sono specialità legate alla frutta o al miele.

  • Papassìnos.

Famosa in tutta l’isola, in modo particolare nella zona centrale è l’uva passa.

  • Il Torrone.

Come non citare il famoso torrone. E’ vero che la produzione non è tipica sarda, ma esso viene creato in molte regioni d’Italia, però in tutta l’isola molte sono le città dove si sviluppano i più famosi poli di realizzazione. Tonara è il centro maggiormente conosciuto. Il torrone è un dolce a base di albume di uovo, miele, mandorle tostate e scorza di limone; ma il torrone sardo presenta una caratteristica propria che lo differenzia dagli altri. Il miele è differente. Esso viene fatto sciogliere a fuoco lento all’interno di una pentola di rame, la quale a sua volta è posta su un fornello di mattoni che prende il nome di “forredda”.