Come cucinare la carbonara
L’autentica pasta alla carbonara è sicuramente una delle ricette più famose d’Italia nonché facile da preparare e piena di sapore grazie soprattutto alla presenza del guanciale. Inoltre richiede l’utilizzo di tuorli d’uova e formaggio pecorino che una volta amalgamati renderanno la pietanza davvero deliziosa. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo nel dettaglio qual è l’origine della pasta alla carbonara e come prepararla nel migliore dei modi.
Qual è l’origine della carbonara?
La pasta alla carbonara è una tipica ricetta della regione Lazio. Nessuno conosce la storia esatta, ma si sa che la parola carbonara in italiano deriva dal carbone, quindi molte teorie sull’origine coinvolgono i minatori che amavano elaborare questa ricetta in quanto semplice e veloce. Indipendentemente da ciò, oggi la popolarità del piatto è notevole in Italia ed è apprezzato anche dai tanti turisti stranieri che visitano il territorio ed in particolare la città di Roma.
Come preparare la carbonara
Qualsiasi tipo di pasta può essere utilizzata per elaborare la ricetta della carbonara, tuttavia gli spaghetti sono quelli maggiormente indicati poiché si prestano alla perfezione per l’amalgama dei pochi ingredienti che vengono utilizzati. Premesso ciò, per iniziare la preparazione della ricetta in primis bisogna prendere una pentola capiente e quando l’acqua inizia a generare il primo vapore, si aggiungono 2 cucchiai di sale fin quando non si raggiunge l’ebollizione. In attesa che ciò avvenga, ci si può dedicare all’elaborazione del condimento tipico della carbonara e che nello specifico prevede l’utilizzo dei prodotti di seguito elencati. Innanzitutto si prende il guanciale ovvero circa 100 gr. che è sufficiente per impiattare 4 portate dopodiché va tagliato a cubetti. Successivamente si provvede a grattugiare finemente 40 grammi di pecorino romano che va poi amalgamato con due tuorli d’uovo e aggiustato con poco sale e del pepe. Fatto ciò, si prende una padella abbastanza ampia e si versa il guanciale facendolo rosolare fin quando non diventa dorato e croccante. L’olio in tal caso non è necessario tenendo conto che il derivato del maiale contiene già un buon quantitativo di grasso naturale. Premesso ciò, non appena l’acqua precedentemente adagiata nella pentola inizia a bollire, si possono versare gli spaghetti che è opportuno scolarli al dente quindi in un tempo stimato di circa 7-8 minuti. Una volta cotta bisogna avere l’accortezza di conservare un po’ di acqua che ritornerà utile per completare l’elaborazione della ricetta. Il passaggio successivo consiste poi nel rimettere la pasta nella pentola e condirla con il guanciale precedentemente rosolato. A questo punto si aggiunge il mix a base di tuorli d’uovo, pecorino e un po’ di acqua di cottura e si mescola il tutto con un cucchiaio di legno evitando possibilmente la formazione di grumi. Adesso la carbonara si può impiattare e servire in tavola con l’aggiunta di altro pecorino grattugiato e di una manciata di pepe.
La variante a freddo della classica carbonara
A dimostrazione ulteriore della facilità di elaborazione della carbonara, qui di seguito elenchiamo la variante che prevede la preparazione a freddo dei vari ingredienti e quindi con la sola cottura della pasta. Nello specifico questa versione prevede l’utilizzo di paccheri (preferibilmente rigati), un mix di parmigiano e pecorino entrambi grattugiati ed un uovo intero. Con tutti questi ingredienti una volta amalgamati tra loro e con l’aggiunta di un pizzico di maggiorana, del succo di limone ed uno spicchio di aglio il composto alla carbonara è praticamente pronto per essere versato sulla suddetta tipologia di pasta. Quest’ultima va poi servita lasciando ai commensali la facoltà di aggiungere dell’altro formaggio grattugiato e del pepe opportunamente adagiati al centro della tavola.